La rivoluzione industriale provocò profondi mutamenti nella
composizione e nella organizzazione della società. La vecchia società agricola e feudale era
caratterizzata dal rapporto tra le classi sociali dei proprietari terrieri e
dei contadini ;con industrializzazione a essa si sostituì il rapporto tra
borghesia e proletariato . Alla metà del 700 , in Inghilterra il termine
“borghesia” comprendeva figure sociali molto diverse : banchieri, imprenditori
industriali, intellettuali , grandi e piccoli commercianti, impiegati,e
fittavoli agricoli. Ma protagonista assoluta del processo di
industrializzazione che investì l’Inghilterra nella seconda metà del 700 fu la
borghesia capitalistica composta da imprenditori che disponevano del capitale
necessario per acquistare mezzi di produzione( macchinari, terreni, fabbriche)
e investire in attività produttive . Mentre si affermava l'importanza
della classe borghese e gli imprenditori aumentavano i loro capitali nasceva il
proletariato , una nuova classe sociale
formata da coloro che possedevano solamente le braccia per lavorare e una prole
( cioè dei figli ) da sfamare e accudire. Caratteristica del la figura del
proletario era quella di percepire un salario come remunerazione del lavoro
fornito : il proletario agricolo lavorava come salariato o bracciante nelle
campagne , quello industriale come operaio nelle fabbriche. La condizione del
proletariato industriale era molto dura . Nelle fabbriche gli orari di lavoro
erano massacranti. Gli operai lavoravano in condizioni pessime , con turni che
andavano dall’alba al tramonto . Un operaio dunque compiva meccanicamente lo
stesso lavoro per 12/ 16 ore al giorno, in pessime condizioni igieniche e con
un salario appena sufficiente per vivere. Questi lavoratori erano dei veri e
propri "schiavi", imprigionati in afose fabbriche alte otto piani
fino a sera, senza un attimo di riposo salvo i tre quarti d'ora del pasto.
Compagna di vita di ogni operaio era l’insicurezza: non essendo prevista
nessuna forma di indennità o di assicurazione sociale , chi i infortunava o chi
si ammalava rischiava veramente di morire di fame . Quando veniva raggiunta
l’età in cui si veniva considerati poco redditizi per il processo industriale
chi non poteva godere della solidarietà della famiglia era costretto a vivere
di espedienti , affidandosi alla pubblica carità.
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